Sono sempre un must per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e le associamo a musicisti rock e alle serate glamour in discoteca, ma in realtà le paillettes hanno una storia antichissima.
Il nome “paillettes”(o lustrini) si traduce in inglese sono chiamate “sequin”, una parola che deriva da “zecchino”, un tipo di moneta usato a Venezia a partire dalla seconda metà del XVI secolo. Fin dal XIII secolo infatti, le persone più ricche cucivano le monete sui propri abiti, inizialmente per non perderle e tenerle più vicine a sé. Nel XVII secolo non c’era più bisogno di cucirsi le monete addosso per tenerle al sicuro, ma si era diffusa l’abitudine di decorare gli abiti con piccoli dischi metallici: gli antenati delle moderne paillettes, come mostrano alcuni abiti antichi conservati al Victoria and Albert Museum di Londra. Nel 1922 a Luxor, nel sud dell’Egitto, fu scoperta la tomba del faraone Tutankhamon, l’unico luogo di sepoltura di un sovrano egizio rimasto sigillato fino all’arrivo degli archeologi, e considerata per questo una delle più importanti scoperte archeologiche del XX secolo. Tra gli oggetti trovati nella tomba c’erano anche alcuni abiti del faraone decorati con dischi metallici. Per questo negli anni Venti le paillettes divennero molto di moda, soprattutto sui costumi delle ballerine e sugli abiti da sera. All’epoca le paillettes erano ancora metalliche (oggi sono di plastica) e per questo gli abiti su cui erano cucite pesavano di più rispetto alle loro rivisitazioni contemporanee.
Insieme alle strobosfere, alle scarpe con la zeppa e ai pantaloni a zampa, le paillettes erano un elemento immancabile dello stile da discoteca degli anni Settanta. Dalle discoteche passarono ad altri campi della moda, tra cui la tv e il mondo dello spettacolo, mentre il numero di marzo 1974 dell’edizione americana di Vogue pubblicò un servizio fotografico con la modella Bianca Jagger che indossava un abito di paillettes dorate in un teatro dell’opera. Già negli anni Sessanta però le paillettes erano tornate di moda, probabilmente grazie alle innovazioni tecnologiche che le avevano rese più resistenti; tra gli stilisti che le usavano abitualmente c’è Mary Quant, considerata l’inventrice della minigonna.
Per scegliere le paillettes perfette per voi potrete seguire le regole dell’armocromia e quindi scegliere quelle in argento, se la vostra stagione è a dominante temperatura fredda, oro o bronzo per le stagioni a dominante temperatura calda, platino per le stagioni a dominante intensità bassa o valore di chiarezza, rosso per le stagioni a dominante intensità alta e nero per le stagioni a valore scuro.
L’ importante sarà poi inserirle in un outfit rispettoso del vostro stile.
E se sentite il bisogno di un cambiamento è il momento giusto!
Vi auguro che questo capodanno rappresenti il primo passo verso i vostri sogni, qualsiasi essi siano, sempre felice di potervi accompagnare in qualche modo.
Buone feste e buon 2024 a tutti voi!











