Qualche giorno fa ho avuto il piacere di partecipare ad un evento, con sfilata di moda, nel cuore di Udine, organizzato dal negozio “Vendome“, una boutique di abbigliamento firmato “pre-owned” , che mi ha ispirato a scrivere due righe su una tendenza che, come consulente d’immagine, mi sento di supportare.




Seguo con interesse il fenomeno del “vintage” da quando era una tendenza di nicchia e la ricerca di capi usati di grande pregio era una passione di pochi cultori della moda d’epoca o di eccentrici alternativi, che si divertivano a scovare rare chicche nei mercatini o nei pochi negozi dedicati all’antiquariato.
Oggi la passione per la moda usata si è estesa anche ai capi contemporanei, definendoli “pre-owned”, o più romanticamente “pre-loved”, ed è il vero maxi-trend del momento.
Lo confermano la quantità di star, attrici e artiste di ogni genere che portano sui red carpet capi d’epoca. Lo conferma anche il fatto che le stesse grandi Maison dell’Alta Moda stanno rimettendo mano ai loro archivi, riproponendo capi storici e riutilizzando pezzi usati per ricreare capi in un’ottica di “upcycling”.




Guardare al passato crea un affascinante effetto nostalgia, ma la cosa che stupisce positivamente di più è che a trainare la tendenza dell’abbigliamento “pre-loved” c’è soprattutto la generazione Z, che non solo è ossessionata da tutto ciò che evoca gli anni dai ’60 ai ’90, ma ha anche molto a cuore le istanze ambientaliste: acquistare capi usati e rivendere quelli del nostro guardaroba che hanno perso la capacità di emozionarci è infatti un modo per ridurre l’impatto ecologico-ambientale dell’industria dell’abbigliamento, permettendo di realizzare delle economie circolari in netto contrasto con la filosofia usa-e-getta che la moda “low-cost” e “fast-fashion” ha proposto per anni.
Inoltre, in alcuni casi, con il “pre-loved” o con il “vintage” si possono fare veri e propri affari, comprando a prezzi stracciati capi che in prima battuta valevano migliaia di euro ( attenzione però, che se invece si tratta di vintage, il pezzo può essere talmente prestigioso da aumentare di valore per il fatto stesso di essere fuori produzione).
Una “pre–loved bag” può diventare un oggetto davvero di culto, se si tratta per esempio di un modello “luxury” di un marchio iconico come Hermès, Dior, Chanel, Gucci, Louis Vuitton. Un pezzo che avrà il potere di rendere elegantissimo un outfit e elevare a “chic” anche un look rilassato.


Se invece scegliamo di acquistare moda d’epoca dobbiamo però fare molta attenzione: il vintage ha un gran carattere e va saputo scegliere e dosare, a seconda dello stile che si vuole ottenere.
Il mio consiglio, per cominciare, è di procedere lentamente nell’introdurre capi d’epoca nel guardaroba, acquistando un pezzo o due che stiano bene con i capi che già abbiamo, in modo da poter facilmente creare outfit contemporanei senza che risultino forzati.
Iniziate con gli accessori: cinture, occhiali da sole, borse e foulard daranno un tocco di stile, senza il rischio di eccessi.
Nel mondo “vintage” e “preloved” sarà possibile trovare anche quei capi d’accento, particolari, capaci di conferire personalità e un tocco artistico-creativo a ogni look.
Come vedete ci sono mille motivi, etici ed estetici, per abbracciare questa tendenza, non solo in fase di shopping.
L’ arrivo della bella stagione, infatti, è il momento perfetto per un decluttering del guardaroba. Portate i vostri capi di qualità meno in sintonia con voi in un negozio di capi “pre-loved” e innamoratevi di nuovi pezzi in linea con il vostro attuale stile che daranno un valore aggiunto al vostro guardaroba.
E per un’analisi accurata del vostro stile e del vostro guardaroba, non esitate a contattarmi!



Si ringrazia per il materiale fotografico:
Vendome Via Mantica, 7 Udine www.vendomeluxurybags.com/64-udine – @vendomeudine – Via Mantica, 7- Udine
Giorgia Cristelli Fotografa @giorgiafotografa
Used with Loved Shop www.usedwithlove.com – @usedwithlovedshop