UNSCENT: esperienze sensoriali tra arte e profumo

Andrea_Maack

Si è conclusa domenica 24 marzo a Milano la prima edizione di UNSCENT – Fragments of the emerging olfactory scene, un innovativo   progetto-­evento   di   profumeria artistica che  ha portato nello  splendido  scenario  di  Palazzo Morando di Milano un nuovo concept emozionale firmato   Celso Fadelli e che ha suscitato notevole interesse  tra stampa e buyer provenienti  da  tutto  il  mondo.
Tra i vip  guest protagonisti della manifestazione   Diane   Pernet,  ideatrice di  una   Video Olfactory Room, una stanza in cui una sperimentare una visione sensoriale collegata ad una costruzione  artistica di  fashion film, e  Tim  Blanks, giornalista  del  fashion  tra  i  più   autorevoli, nonché editor at large di Style.com e Danielle Rya.
Un innovativo  format espositivo che ha accompagnato i visitatori in un percorso artistico multisensoriale finalizzato ad unire le prospettive percettive del   profumo   ad   altre   discipline  ampliandone  il   valore   artistico, qualitativo e di immagine.
Un perfetto connubio tra arte e comunicazione sensoriale con  contaminazioni   che collegano la moda al   profumo  ora richiesto per   essere esportato in  altre  città.
Così ha   commentato   Celso   Fadelli:   “Siamo   contenti   ed   estremamente   soddisfatti   della   risposta   alla   nostra   visione   esperienziale.   UNSCENT   risponde   alle   esigenze   di   un   mercato   che   per   rinascere   deve   ritrovare   valori   artistici,   culturali   e   di   verità   nei   contenuti   e   nella   comunicazione.   Con   Cristiano   abbiamo   messo   assieme   mille   ispirazioni   ed   un   team   straordinario   in   parte   giovanissimo,   motivato   ed   entusiasta.   In  poche  settimane  siamo  riusciti  a  realizzare  un  evento  unico  al  mondo  che  collega   arte, olfatto  e  moda.  Un  esempio  di  miracolo  italiano.  Voglio  ringraziare  tutti  coloro   che  sono stati  con  noi  in  questo  meraviglioso  viaggio,  senza  ognuno  di  loro  il  nostro   progetto  non sarebbe  stato  possibile”.

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